PRESEMPIO
Un presepe per esempio. Per provare a riflettere diversamente.
PROGETTO
L’idea è quella di proporre un presepe che, nella nostra visione, acquista dei valori universali. Quelli legati alla religione, motivo per cui nasce, e quelli alla base della società civile e della politica, intesa come partecipazione attiva alla vita pubblica.
Lo stimolo ad avere uno sguardo differente e ad una personale riflessione è il motivo dello specchio, che cela il volto dei protagonisti, permettendo ad ognuno di noi di immedesimarsi ogni volta nei panni dell’altro.
Questo perché spesso le vicende della vita possono riservarci ruoli diversi, a seconda di ciò che ci capita. Possiamo ritrovarci nel tempo a rivestire i panni di uno o dell’altro personaggio, restando pur sempre elementi di una collettività, che è chiamata a condividere dei valori.
Il presepe oggi è entrato nell’immaginario di tutti. Ma il presepe resta uno spaccato di umanità. Per chi ha fede, per chi ne ha una differente o per chi non crede, il messaggio può essere lo stesso.
LA MOSTRA
La chiesa che lo ospita è la capanna, contenitore della mostra e luogo sacro in cui vengono celebrati i valori della religione cristiana, contaminata nell’allestimento da elementi che appartengono alla vita pubblica.
Tra i banchi di legno, i protagonisti del presepe rivivono in foto che diventano manifesti, affissi sui supporti utilizzati per le elezioni pubbliche.
Come nel presepe tradizionale, oltre alla Sacra Famiglia, ad angeli e Re Magi, compaiono pastori e artigiani, il popolo, come simbolo della presenza e del coinvolgimento di tutti.
Ora come allora, i personaggi rappresentati nel presepe, siamo tutti noi, uno spaccato di umanità che può rappresentare chiunque, dal primo all’ultimo, per età, sesso, provenienza.
I pastori di ieri, siamo noi oggi. Gente a cui viene proposto un messaggio, con la facoltà poi di renderlo proprio e di divulgarlo.
